Pianificazione sanitaria anticipata
Nel caso della pianificazione sanitaria anticipata (PSA) si tratta di riflettere sui propri valori e sui propri concetti in rapporto al trattamento e all’assistenza in caso di malattia, incidente o necessità di cure e, nel caso di un’incapacità di discernimento, fare in modo che terze persone possano prenderne coscienza, per esempio mediante le direttive anticipate del paziente. In questo modo la PSA aiuta il decorso di una vita autodeterminata e ad affrontare una morte dignitosa – per tutti.
Anche il Consiglio federale appoggia con forza la PSA: nel Rapporto al postulato 18.3384 «Migliorare l’assistenza e le cure alle persone che si trovano alla fine della loro vita» si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni quadro per la PSA in Svizzera.
Road map con 12 raccomandazioni
Un gruppo di lavoro nazionale guidato dall’ASSM e dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) è impegnato ora da quasi due anni per il mandato del Consiglio federale. CURAVIVA – quale membro del gruppo di lavoro – si impegna in particolare a favore dell’autodeterminazione di persone con bisogno d’assistenza e con limitazioni cognitive.
È nata così una «Road map per l’attuazione della pianificazione sanitaria anticipata (PSA) in Svizzera». In questa road map sono delineate 12 raccomandazioni che intendono contribuire affinché la PSA venga maggiormente diffusa e ancorata nella quotidianità (medica).
I prossimi passi
Conformemente a quanto previsto dalla road map, le raccomandazioni devono essere attuate gradualmente. Sono pianificati progetti e lavori in sottogruppi dotati delle competenze necessarie come, per esempio, in merito alla PSA nel settore delle cure di lunga durata.