POLITICHE PUBBLICHE | Il Consiglio federale fa il punto: una società sana ha bisogno di giovani psicologicamente stabili
La pandemia di Covid-19 ha avuto ripercussioni sulla salute mentale dei giovani. In un nuovo rapporto, il Consiglio federale ritiene che sia ora importante rafforzarla in modo sostenibile. Ciò richiede misure a monte e una risposta differenziata nelle emergenze. Dal punto di vista di ARTISET, la palla passa ora ai Cantoni.
In due postulati, il Parlamento ha chiesto al Consiglio federale di esaminare il stato di salute mentale della popolazione a seguito della pandemia di covid-19, e in particolare quella dei giovani.
La stabilità psicologica dei giovani è stata particolarmente colpita dalla pandemia
Poiché bambini, adolescenti e giovani adulti si trovano in una fase particolarmente significativa della loro vita, la pandemia di Covid-19 li ha resi vulnerabili a un maggiore carico psicologico. La loro responsabilità sociale è stata messa alla prova – in un momento in cui, alla loro età, è proprio in fase di costruzione. Lo stesso vale per i giovani che vengono accolti in istituti a causa della loro precaria situazione familiare.
Nel suo rapporto, il Consiglio federale sottolinea che solo su una base solida, costruita in tempi normali, è possibile sviluppare e rafforzare servizi specifici in tempi di crisi. Tuttavia, l'attuale carenza di personale qualificato e la conseguente carenza di servizi di cura per bambini e adolescenti rappresentano un ostacolo difficile da superare.
Una salute mentale stabile non è solo un «nice to have»
ARTISET concorda con il Consiglio federale sul fatto che la salute mentale è parte integrante della gestione degli eventi. Le crisi su larga scala non possono essere superate con successo concentrandosi solo sugli aspetti somatici.
Pianificare in anticipo le misure di protezione
Nel suo rapporto, il Consiglio federale ritiene giustamente che la resilienza psicologica e il benessere psicosociale della popolazione debbano essere rafforzati in tempi normali. Quando si verifica una situazione di emergenza, spesso è troppo tardi per adottare misure ben progettate e basate su solide fondamenta.
Necessità di un'attuazione differenziata delle misure di protezione
Secondo ARTISET, la pandemia di Covid-19 ha dimostrato che la rigida segregazione delle case per anziani ha conseguenze dannose a medio e lungo termine sulla salute mentale dei residenti. Ma occorre prestare maggiore attenzione anche all'impatto complessivo delle misure di protezione sui giovani. Alla luce del passato, è ora necessario fornire e finanziare aiuti e consulenze facilmente accessibili sull'assistenza psichiatrica per bambini, adolescenti giovani adulti.
I bambini sono la società di domani
Alla luce della necessità di rafforzare in maniera sostenibile la salute mentale di tutti, ARTISET ritiene che sia importante impegnarsi in modo particolare per i bambini, gli adolescenti i giovani adulti: sono la Svizzera di domani e costituiscono la spina dorsale della nostra società. Anche quando si tratta di affrontare gravi emergenze.
Il Consiglio federale ha ragione a sottolineare che il contesto educativo ed extrascolastico offre un quadro favorevole alla promozione della salute mentale nonché all'individuazione e all'intervento precoce dei disturbi mentali.
Spetta ai Cantoni rimboccarsi le maniche – con l'aiuto dei fornitori di servizi
Nel sistema federale svizzero, la responsabilità principale della tutela della salute pubblica spetta ai Cantoni. Per questo motivo, il Consiglio federale si è limitato qui a formulare raccomandazioni. ARTISET chiede quindi agli organi intercantonali, in particolare alla Conferenza delle Direttrici e dei Direttori della Sanità (CDS), di garantire un'attuazione coordinata e c completa delle raccomandazioni. In caso contrario, le raccomandazioni rischiano di rimanere lettera morta. In questo contesto, le autorità cantonali devono coinvolgere i fornitori di cure e assistenza che operano sul campo: le raccomandazioni del Consiglio federale devono essere attuate nel modo più vicino possibile alla realtà sul campo e in linea con i bisogni reali.