30.09.2022

POLITICHE PUBBLICHE | Retrospettiva sessione autunno 2022

Nelle ultime tre settimane il Consiglio nazionale e quello degli Stati hanno discusso molti oggetti. Dedicate cinque minuti alla nostra rassegna delle ultime novità di Palazzo federale.

A volte si fa presto, a volte meno, a volte non ci si riesce proprio

E all’improvviso ci si para davanti quella che per anni e decenni è stata considerata una mera questione di soldi: lo sviluppo delle energie rinnovabili deve ora procedere speditamente. Tuttavia, non più all’insegna del cambiamento climatico, ma piuttosto, molto concretamente, per assicurarci l’approvvigionamento. Prosegue anche l’attuazione dell’iniziativa sulle cure infermieristiche. Un po’ più pacatamente. Se nella sessione invernale il Consiglio nazionale segue il buon esempio del Consiglio degli Stati e approva anche l’offensiva di formazione, questa può iniziare con il sostegno dei Cantoni. La questione dell’adeguato finanziamento delle prestazioni di cura per le persone con demenza rimane invece irrisolta. Con un solo voto di differenza, il Consiglio degli Stati ha affossato un intervento al riguardo. Risultato: un’autentica débâcle sul finanziamento delle prestazioni a persone con demenza.

 

22.040 Consiglio federale «Promozione della formazione in cure infermieristiche. Legge federale»

Il Consiglio degli Stati approva all’unanimità l’attuazione integrale dell’offensiva di formazione. Ha seguito la raccomandazione della sua commissione preparatoria di affrontare in modo mirato e senza indugi l’offensiva di formazione come primo pacchetto per l’attuazione dell’iniziativa sulle cure infermieristiche. Con la sua decisione, il Consiglio degli Stati apre la strada a un’attuazione quanto più rapida possibile dell’offensiva di formazione. Il Consiglio nazionale discuterà la proposta nella sessione invernale.


22.3488 Ip Gysi «Permanenza nella professione del personale infermieristico. Urgono misure immediate»

Prima di tutto, nella sua risposta il Consiglio federale chiarisce che anche dopo l’adozione dell’iniziativa sulle cure infermieristiche le competenze tra la Confederazione e i Cantoni non vengono spostate. Lo dimostra anche l’offensiva di formazione come primo pacchetto per l’attuazione dell’iniziativa sulle cure infermieristiche: la Confederazione è disposta a concedere sovvenzioni finanziarie a programmi e iniziative dei Cantoni. Tuttavia, il Consiglio federale ritiene che la responsabilità dell’attuazione delle misure spetti in primo luogo ai Cantoni. Ma offre anche qualche consiglio: «In qualità di datori di lavoro, i Cantoni hanno la possibilità di migliorare in modo effettivo le condizioni di lavoro dei propri collaboratori. Quello che s’intende per “condizioni di lavoro adeguate alle esigenze” è determinato dalla situazione concreta». Questa affermazione va probabilmente applicata anche ai fornitori di prestazioni per conto dei Cantoni. I suoi consigli: può per esempio trattarsi di una riduzione dell’orario di lavoro settimanale, ma anche di una programmazione lungimirante dei turni, di un impiego di tutti gli infermieri secondo le loro competenze o di una migliore conciliabilità tra attività lavorativa e vita privata.


20.4016 Po Streiff «Riconoscere la rilevanza sistemica delle strutture sociali in caso di pandemia»

Il postulato chiede «un rapporto su come si possa tenere maggiormente conto della rilevanza sistemica delle strutture sociali nella lotta alla COVID-19 e in caso di future pandemie, in particolare per quanto riguarda la protezione dei minori e l’assistenza alle persone con disabilità». Marianne Streiff, co-presidente di ARTISET, contesta l’affermazione del Consiglio federale secondo cui le esperienze fatte riguardo alla rilevanza sistemica delle istituzioni sociali formulata nel postulato sono state costantemente integrate nella gestione della crisi. Le valutazioni effettuate nel settore dell’assistenza sanitaria e dell’accompagnamento sociale si sono concentrate principalmente sulla medicina acuta e, in misura minore, sull’assistenza e sulle cure di lunga durata. L’accompagnamento in campo sociale è stato oggetto di scarsa attenzione. Proprio in vista dell’imminente revisione della legge sulle epidemie, è importante colmare le lacune esistenti in materia di conoscenze. Con uno stretto margine di 94:93, il Consiglio nazionale ha respinto il postulato. Più che fastidioso.


19.4134 Mo Herzog V. «Rafforzare la medicina pediatrica. Ricerca sull'assistenza sanitaria e pianificazione di misure per garantire le cure a bambini e adolescenti»

La mozione mira a evitare il sottoutilizzo della medicina pediatrica e a garantire una pianificazione futura della domanda basata su dati completi. Gli ultimi rapporti dell'OBSAN e dell'UST sulla situazione dell'approvvigionamento risalgono al 2018 e un aggiornamento della situazione dei dati sembra più che plausibile. Dopo il Consiglio nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha approvato la mozione.


20.069 Consiglio federale «Protezione dei minori nei settori dei film e dei videogiochi»

Il progetto di legge ha lo scopo di proteggere i minori dai contenuti pericolosi contenuti nei film e nei videogiochi. Il Consiglio federale propone una co-regolamentazione tra attori del settore e organizzazioni per la protezione dei minori, coadiuvata da esperti specializzati. Se i settori non trovano una soluzione, il Consiglio federale può emanare regolamenti autonomamente. Secondo la proposta del Consiglio federale, gli operatori dei settori dei film e dei videogiochi saranno tenuti a indicare l’età minima e a svolgere controlli dell’età. Dopo l’eliminazione delle divergenze, la maggioranza del Parlamento ha insistito sul fatto che la Confederazione promuova in modo mirato e con mezzi finanziari la prevenzione e la competenza mediatica. Il Parlamento si è astenuto dal regolamentare la gestione delle microtransazioni nei videogiochi, nonostante sia sempre più riconosciuto il rischio di dipendenza. Diversi consiglieri nazionali hanno successivamente annunciato l’avvio di una mozione presso la Commissione competente.


19.4194 Mo Graf «Finanziamento delle cure per le persone affette da demenza» e
22.3867 Po CSSS-N «Assistenza alle persone affette da demenza. Migliorare il finanziamento»

La demenza è una patologia riconosciuta. Le prestazioni di cura accertate vengono compensate tramite la LAMal. Tuttavia, non si tiene conto del fatto che l’erogazione delle prestazioni richieda più tempo. Il Consiglio federale si è opposto alla mozione. Ha messo in guardia dal trattamento speciale di un quadro clinico, dalle conseguenze sui costi e ha sottolineato che il sistema vigente prevede una separazione delle prestazioni di cura e assistenza. Con un solo voto di differenza, il Consiglio degli Stati ha affossato la mozione. La proposta è quindi fuori discussione, ma il problema del finanziamento inadeguato dei servizi di assistenza alle persone affette da demenza, noto da anni, rimane. - Nella frustrazione iniziale, sembra un po' un premio di consolazione il fatto che il Consiglio nazionale abbia incaricato il Consiglio federale di redigere un rapporto su come migliorare il finanziamento dell'assistenza alle persone affette da demenza.


22.3607 Ip Dittli «Invecchiamento della popolazione. Evitare lacune delle prestazioni nel settore delle cure e dell’assistenza di lunga durata»

Il Consigliere agli Stati Josef Dittli ha posto al Consiglio federale alcune domande sull’invecchiamento della popolazione. Concretamente, come evitare l’incombente carenza di prestazioni nel settore delle cure e dell’assistenza di lunga durata. Nella sua risposta, il Consiglio federale si concentra sulla responsabilità primaria dei Cantoni nel garantire l’assistenza sanitaria. Non è sbagliato, ma non risponde alle domande. Nel suo discorso al Consiglio, il Consigliere agli Stati Dittli ha sottolineato ancora una volta il punto centrale: «Ritengo che l’urgenza della questione in merito a come garantire l’approvvigionamento nel settore dell’assistenza e delle cure di lunga durata per il prossimo futuro non consenta di attendere chi si occupi per primo della questione, i Cantoni o la Confederazione. Ci vuole la volontà e l’iniziativa di entrambe le parti per affrontare la questione con tempestività. L’attenzione non deve essere concentrata sull’aspetto procedurale, ma sull’esame del contenuto, urgente e orientato al problema».


19.046 Consiglio federale «Legge federale sull’assicurazione malattie. Modifica (misure di contenimento dei costi – Pacchetto 1)»

Il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati sono d’accordo sul monitoraggio dei costi nel sistema sanitario. Nell’eliminazione delle divergenze, i Consigli hanno eliminato gli ultimi punti controversi. I partner tariffari sono invitati a sorvegliare i costi e adottare misure correttive qualora l’evoluzione dei costi non possa essere spiegata da fattori quali l’invecchiamento della popolazione. La Confederazione e i Cantoni non devono però avere possibilità di intervento se i partner tariffari non riescono a mettersi d’accordo.


20.340 In. cant. Vaud «Agevolare la lotta contro le molestie sessuali in ambito lavorativo»

Le vittime di molestie sessuali sono spesso circondate da un muro di silenzio. Per questo motivo il Cantone di Vaud chiede di migliorare la propria situazione in caso di procedimento giudiziario: la legge sulla parità dei sessi intende includere le molestie sessuali nell’elenco delle discriminazioni. L’agevolazione della prova si applica oggi alla discriminazione, ma non esplicitamente alle molestie sessuali. Molte donne lavorano in istituti e strutture per persone bisognose di assistenza. Per ARTISET è fondamentale proteggere la loro integrità psichica e fisica. Il Consiglio degli Stati la pensava diversamente e non ha dato seguito all’iniziativa cantonale: un datore di lavoro difficilmente può procurarsi le informazioni determinanti per provare il contrario senza interferire eccessivamente nella sfera privata dei lavoratori. - Ora tocca al Consiglio nazionale.


22.3377 Mo CSSS-N «Utilizzare salari statistici corrispondenti all’invalidità nel calcolo del grado d’invalidità»

Dopo il Consiglio nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha accolto la mozione. L'obiettivo è quello di creare una base di valutazione da applicare nella determinazione del reddito in caso di disabilità. A tal fine, si dovranno utilizzare valori statistici che tengano conto di possibilità di reddito più realistiche per le persone con problemi di salute rispetto a quanto fatto finora. Si tratta di un passo importante verso retribuzioni tabellari più eque nella determinazione del grado AI. Poiché il Consiglio degli Stati vuole concedere al Consiglio federale mezzo anno di tempo in più per attuare la mozione, ossia fino alla fine del 2023, la mozione tornerà al Consiglio nazionale.


22.3815 Po Suter «Armonizzare le basi legali con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità»

Il postulato richiede di analizzare e documentare le contraddizioni tra le leggi vigenti e i principi di pari opportunità delle persone con disabilità. Verrà inoltre stabilita una procedura di verifica per evitare sistematicamente tali divergenze. Il postulato non è ancora stato trattato dal Consiglio nazionale.


22.3740 Mo Weichelt «Porre fine agli svantaggi per le persone con disabilità»

Attualmente, a differenza degli enti pubblici, gli enti privati non sono obbligati ad adattare i loro servizi accessibili al pubblico alle esigenze delle persone con disabilità. Inoltre, gli interessati non possono chiedere l’eliminazione della discriminazione, ma soltanto un risarcimento. La mozione vuole colmare questa lacuna. Il Consiglio federale non ravvisa alcuna necessità d’intervento urgente e chiede che l’intervento sia respinto. Anche quest’intervento è in lista d’attesa al Consiglio nazionale.


22.046 Consiglio federale «Legge COVID-19. Modifica (proroga e modifica di determinate disposizioni)»

Come raccomandato da ARTISET nell'anteprima della sessione, anche il Consiglio Nazionale vuole rimanere con il regime di test collaudato. Il Consiglio federale voleva che la responsabilità dei test e della loro remunerazione spettasse ai Cantoni. Il timore reale che ciò porti a una trapunta patchwork preoccupava anche la grande camera. Ha deciso che la Confederazione deve continuare a sostenere i costi e la responsabilità dei test. Per quanto riguarda le capacità ospedaliere, il Consiglio nazionale vuole attribuire una maggiore responsabilità ai Cantoni. Essi devono garantire riserve sufficienti per i picchi di carico legati alle pandemie. Il Consiglio degli Stati si occuperà degli emendamenti alla Legge Covid 19 nella sessione invernale.


22.3393 Po CSEC-N «Rilevare e impiegare le competenze dei profughi»

Sfruttare le risorse umane dei/delle profughi/e promuoverne la formazione per consentire loro di partecipare allo sviluppo economico della Svizzera, di ridurre i costi degli aiuti sociali e di avere una prospettiva orientata al futuro – questo era l’intento ragionevole e pragmatico del postulato della Commissione della scienza e dell’educazione del Consiglio nazionale. Anche la Camera bassa è stata della stessa opinione e ha accettato il postulato nonostante il responso negativo del Consiglio federale.
 

Otto iniziative per promuovere la CIP e la digitalizzazione

22.3015 Mo CSSS-N «Concepire una cartella informatizzata del paziente consona alla prassi e garantirne il finanziamento

. Il titolo della mozione riassume la necessità d’intervento. Entrambe le Camere sono d’accordo e fissano al Consiglio federale i punti chiave per l’attuazione della mozione: la manutenzione, il funzionamento e l’ulteriore sviluppo della CIP devono essere regolamentati in modo più chiaro tenendo conto della ripartizione dei compiti tra la Confederazione e i Cantoni. L’obiettivo è aumentare la semplicità d’uso della CIP e ridurne la complessità. Occorre creare un archivio centrale dei dati dei pazienti e infine integrare la CIP anche nei processi di trasformazione digitale. ARTISET è favorevole alle proposte della mozione


21.4373 Mo Silberschmidt «Introduzione di un identificatore univoco del paziente»

L’intervento intende introdurre un identificatore digitale del paziente («numero master del paziente») che deve essere impiegato da tutti i partner nel settore sanitario. E tutti – Consiglio federale, Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati come pure le commissioni preparatorie – per una volta sono d’accordo: è una bella proposta. E chi non vorrebbe una tale approvazione dell’intervento? Anche noi di ARTISET vogliamo unirci al coro: per il processo di trasformazione digitale del sistema sanitario, l’identificazione univoca dei pazienti non è solo auspicabile, ma addirittura indispensabile.


21.4374 Mo Silberschmidt «Introduzione di una gestione digitale dei pazienti»

Un altro successo per Andri Silberschmidt. Dopo il Consiglio nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha approvato il suo intervento. ARTISET ha sostenuto l’intervento: un’assistenza medica a tutto tondo risponde alle esigenze odierne ed è anche più facile da realizzare grazie alla digitalizzazione. La mozione vuole collegare in rete i processi della gestione dei pazienti nei settori ambulatoriali e stazionari.


22.3163 Mo Silberschmidt «Rafforzare le competenze digitali dei professionisti della salute»

La mozione richiede che le competenze nell’ambito della trasformazione digitale vengano insegnate in modo completo ai professionisti della salute nell’ambito della formazione, del perfezionamento e dell’aggiornamento. Sia il Consiglio federale che ARTISET sostengono l’intervento. Il Consiglio nazionale ha fatto lo stesso e ha accolto la mozione. Ora la mozione passa al Consiglio degli Stati.


20.3452 Mo CSSS-N «Le fatture elettroniche vanno memorizzate anche nella cartella informatizzata del paziente»

La maggioranza del Consiglio degli Stati ha seguito la richiesta della sua Commissione e si è opposta all’accesso – anche se limitato – delle casse malati o dei medici alla CIP: secondo il Consiglio degli Stati, la fiducia della popolazione nella CIP non deve essere compromessa. È stato inoltre sottolineato che la maggior parte degli assicuratori malattia dispone di portali online che consentono la trasmissione separata delle fatture elettroniche al di fuori della CIP.


21.4313 Mo Dobler «Introdurre un libretto di vaccinazione elettronico»

La mozione chiede l’introduzione di un libretto di vaccinazione elettronico compatibile con la CIP. Il libretto sarà facoltativo e potrà essere utilizzato sia in ambito medico che amministrativo. Il Consiglio degli Stati ha approvato la mozione, lanciando così un segnale a favore di un rafforzamento coerente e completo dell’assistenza medica integrata, anche attraverso l’estensione della CIP.


19.3130 Mo Lorenz Hess «Promuovere la diffusione della cartella informatizzata del paziente con modelli assicurativi alternativi»
Il Consiglio degli Stati punta all’ampliamento e all’ulteriore diffusione della CIP. Intende inoltre promuovere modelli assicurativi alternativi. Ciononostante, su richiesta della sua Commissione della sanità, ha rifiutato un collegamento diretto della CIP con modelli assicurativi alternativi.


20.4702 Mo Dobler «Estendere la legge sulle epidemie per rafforzare la digitalizzazione e uniformare i dati in collaborazione con l’economia»

Il Consiglio degli Stati intende garantire che la Confederazione possa avviare e coordinare a livello nazionale la gestione della rilevazione dei dati mediante strumenti digitali intercompatibili in caso di epidemia. Il Consiglio degli Stati ha seguito le raccomandazioni del Consiglio federale e della Commissione preparatoria e, dopo il Consiglio nazionale, ha approvato la mozione.