POLITICHE PUBBLICHE | Il Parlamento approva la revisione delle prestazioni complementari con particolare attenzione alle forme di alloggio con assistenza
La necessità di una revisione della legge federale sulle prestazioni complementari è stata indiscussa sia in Consiglio nazionale che in Consiglio degli Stati: c'è stato un ampio consenso a favore della promozione dell'alloggio con assistenza, che consente alle persone di rimanere più a lungo nella propria casa grazie al pagamento di servizi di supporto. Il progetto è stato notevolmente migliorato durante i dibattiti parlamentari, cosa che ARTISET accoglie con favore.
Le principali preoccupazioni espresse durante la consultazione (somme forfettarie pagate in anticipo, estensione ai beneficiari dell'AI) sono state incluse nel disegno di legge, che costituisce quindi una buona base per i dibattiti in Parlamento. Durante i dibattiti parlamentari, le Camere sono riuscite a ottimizzare la bozza sotto alcuni aspetti: ad esempio, l'importo forfettario può essere versato proporzionalmente in caso di forme di alloggio miste, e il catalogo dei servizi è formulato in modo aperto, in modo che i Cantoni possano includere altri servizi (in particolare di natura psicosociale). ARTISET aveva ripetutamente richiesto questi cambiamenti.
I Cantoni devono utilizzare in modo mirato il loro spazio di manovra
Purtroppo, non tutte le richieste di ARTISET sono state recepite in modo vincolante nella bozza, in particolare l'introduzione di obiettivi di impatto con una componente psicosociale per le prestazioni integrative. Manca inoltre un esplicito riconoscimento giuridico dei servizi psicosociali come categoria a sé stante (art. 14a LPC).
Tuttavia, la revisione della legge crea condizioni affinché i Cantoni possano adattare le prestazioni complementari in modo più flessibile e più vicino ai bisogni. L'attuazione a livello cantonale sarà cruciale se si vuole che il progetto abbia l'effetto desiderato nella pratica.